Urne è un’installazione composta di due antichi contenitori di pietra di Vicenza alti e allungati contenenti rotoli di giornali attuali.
L’idea mi è venuta andando a visitare il cimitero di Aquileia; sono rimasta fortemente colpita da alcune strutture architettoniche a piramide composte di piccole urne funerarie posizionate l’una sopra l’altra ad incastro. Qualche giorno dopo la visita, ho iniziato a fare dei disegni e a progettare alcuni prototipi di urne in Pietra di Vicenza.
Il progetto è una riflessione sul tempo, nello specifico sulla nostra quotidianità.
Al giorno d’oggi difficilmente ci si ferma ad osservarsi durante la giornata. Ci si alza la mattina e si inizia a correre in tutte le direzioni a ritmi forsennati. Non c’è un rallentare consapevole e non ci si concede mai un attimo in cui stare in silenzio.
Questo non avviene più forse neanche alla sera prima di dormire. Si spegne la luce del comodino, ma rimane accesa quella dello smartphone.
Urne è una trasposizione un po’ macabra e forte, ma necessaria.
Abbiamo più che mai bisogno dei nostri momenti di lutto giornaliero ovvero un considerevole lasso di tempo trascorso in compagnia di se stessi, che ci permetta di elaborare i nostri vissuti personali quotidiani.
Urns
Urns is an installation composed of two ancient containers in stone from Venice which are tall and extended and contain rolls of current newspapers.
The idea of this piece came to me when I went to visit the cemetery in Aquileia; there I was strongly struck by some pyramidal architectonical structures which are placed one over the other in a snap-fit design. A few days after this visit, I begun to make some drawings and to project some prototypes of urns in stone from Venice.
The project is a reflection on time and specifically on our everyday life. Nowadays we rarely stop and reflect during our days. We wake up in the morning and we immediately start to run in every direction using frantic rhythms. We never purposely slow down and we have no moment in which we stay in silence.
This does not longer even happen in the evening before we go to sleep. We switch off the light on our night table, but that of the smartphone remains on.