Reset è un’installazione site specific.
È composta di pezzi di carta riciclata fatta a mano, appesi al soffitto mediante sottilissimi fili di nylon.
Le carte, di grammature differenti, sono state strappate volutamente per poi essere riavvicinate in una composizione aerea, le cui dimensioni cambiano in relazione allo spazio in cui viene collocata.
I pezzi di carta sono tutti simili, ma paradossalmente diversi per la diversità degli spessori.
I giochi di luce sottostanti ci restituiscono la trasparenza o la pesantezza di una carta artigianale imperfetta.
Reset è la storia di un individuo: un’esplosione di episodi scollegati l’uno dall’altro senza più logica narrativa. Ogni pezzo di carta è un racconto fine a se stesso, un inizio assoluto, preceduto da uno strappo, da un taglio netto irreversibile.
Reset
Reset is a site-specific installation. It is composed of pieces of recycled home-made paper, which are hung at the ceiling through very thin nylon wires.
The papers, which are of a different weight, have been deliberately torn off and then assembled into an aerial composition, whose dimensions change in relation to the space in which it is located.
The pieces of paper are all very similar, but they are paradoxically different in thickness. The games with the beneath light give us back the transparency or weight of a handcrafted imperfect paper.
Reset is the story of a person: an explosion of episodes that are not related one to the other and lack any narrative logic. Every piece of paper is a tale told as an end in itself, as an absolute beginning, which is preceded by a tear, by a neat irreversible cut.